Artisti ospiti a La Musica nelle aie 2024
Artisti ospiti a La Musica nelle aie 2024

Artisti ospiti a La Musica nelle aie 2024

Quinzàn
Contadino biologico, vignaiolo e musicista, è il fondatore del folk festival “La Musica nelle Aie”. Dal 1996 insegue il sogno di divulgare attraverso le sue canzoni in dialetto romagnolo la cultura e la tradizione della nostra terra, esibendosi nelle più svariate situazioni.

Vinicio Capossela e Don Antonio
Vinicio, il Don e una manciata di canzoni. Terrestri. Come un anno fa in Romagna
dopo le alluvioni e le frane, come allo Sponz quest’estate, su terre ferite dalla natura
e pian piano ritrovate, ricoltivate, riabitate.
Canzoni nate sulla faccia della Terra, che dialogano con gli elementi, scivolano,
mutano, si riposizionano. Sempre diverse.

Mé, Pék e Barba
Con un nome ispirato a una vecchia storia popolare della bassa parmense del primo dopoguerra, da oltre 20 anni il gruppo mette in musica l’emozione, le storie, le leggende, e le persone della propria terra. Un viaggio attraverso la musica folk e popolare che parte da territori familiari e va a spaziare nella musica irlandese, e non solo: richiami alla musica d’autore, alla canzone da osteria, alla tradizione folk e altri puramente casuali si intrecciano in un genere schietto e sincero che si addice a queste terre nebbiose. I pezzi scritti dal gruppo, alcuni dei quali in dialetto, hanno la capacità di rievocare tempi andati, volti dimenticati, esperienze che nella loro “normale eccezionalità” toccano un po’ tutti noi nel profondo.
A dieci anni di distanza dalla loro prima partecipazione tornano finalmente a suonare a La Musica nelle Aie

Rodolfo Santandrea
Con il brano “La Fenice” ha vinto il premio della critica al Festival di Sanremo nel 1984 e ha iniziato una lunga carriera che lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo. Ha collaborato con Ennio Morricone, Bruno Canfora, Tonino Guerra, Bruno Biriaco, Gabriella Ferri, Patty Pravo, Maurizio Costanzo, Raffaella Carrà, Pippo Baudo, Edoardo Bennato e Riccardo Cocciante. Fondatore della Camerata Veneziana che tutt’ora dirige, dal 2013 collabora come compositore con lo scrittore e regista cinematografico italiano Fausto Brizzi. All’alba di sabato 11 maggio, per La Musica nelle Aie presenterà in anteprima assoluta “Santandrea – Concerto n.1 – La Fiorita”.

Kissene Folk 
Una gemma nata da un gruppo di appassionati di musica e danza bal folk che, un po’ per gioco e un po’ per amore delle risate e degli abbracci, ha deciso di far ballare tutti, dai più giovani ai più esperti. Il repertorio spazia tra brani originali, mazurke francesi, vals impari e chapelloise, repasseado portoghese, gig irlandesi e brani popolari emiliano romagnoli.

I Suonatori della Valle del Savena
È un gruppo creato nel 1974 che a seguito di ricerche sul campo ha rivalorizzato musicisti e repertori di tradizione, contribuendo ad avviare un nuovo percorso identitario anche nell’alto Appennino bolognese. A partire da questo momento iniziale il gruppo ha continuato la propria attività fondendo al suo interno generazioni sempre nuove di suonatori, con visioni diverse, ma con il comune intento di portare avanti la tradizione del ballo staccato e del liscio montanaro da sempre presenti nell’Appennino bolognese e in particolar modo proprio nella Valle del Savena. Da oltre quarant’anni perciò suonano in feste, sagre e serate da ballo, festival nazionali e internazionali, senza mai tralasciare i borghi e i paesi dell’Appennino con le loro tipiche case in sasso. Sono diventati una realtà molto forte, riconosciuta e cresciuta con gli anni fino a stabilizzarsi sulla scena musicale grazie al contributo di tutti, dai ballerini più affezionati alle persone che almeno una volta hanno fatto tappa nelle loro feste, forse perché la musica che viene proposta fa ricordare scene di vita vissuta, sentita: una musica che non si è mai persa, portata avanti con grande entusiasmo, senza fermarsi al passato, ma vivendo il presente e pensando al futuro. Insomma un repertorio che è riuscito a tessere un filo comune, a mantenersi ed evolversi nel tempo.

Interiorama
La loro musica si inserisce nel contesto della World Music e combina sonorità elettroniche con elementi di reggae, dub e cumbia.
Il progetto musicale Interiorama è nato nel 2012 in Costa Rica grazie a Gianluca De Vito Franceschi. Con l’arrivo di Samuel Pellegrini si è stabilita la definitiva influenza mediterranea e con l’ingresso di Michele Pineschi le sonorità del gruppo si sono arricchite ulteriormente grazie all’attitudine afro-funk di quest’ultimo, creando un legame con il sud del mondo che abbraccia America Latina, Europa mediterranea e Africa.
Dopo aver iniziato la sua avventura italiana nel 2021, è nel 2023 che il gruppo pubblica il primo album omonimo e ottiene grande successo durante un tour di oltre 40 date in tutta Italia e su palchi importanti insieme a band come gli Statuto, Cacao Mental, Moses Concas, Sg. Garcia.
Da gennaio 2024 la band si è allargata ulteriormente grazie a Gabriele “Rata” Biondi, già tromba, percussioni e melodica con Casino Royale, Bluebeaters e Ratlock, dando nuova linfa al sound.
Interiorama è anche parte della famiglia delle compilation dell’Istituto Italiano di Cumbia guidata da Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti.

Duo Silva (Domenico Banzola, flauto – Aurelio Samorì, fisarmonica)
Una Belle Époque popolare: musiche del primo Novecento dal Brasile alla Romagna, composte da Pattàpio Silva e Carlo Brighi. Il primo, flautista virtuoso e abile compositore, è assai noto in Brasile ed è considerato, nonostante le influenze musicali europee, uno dei precursori della musica tipicamente brasiliana che si svilupperà nel ‘900. Il secondo, chiamato E’ Zaclén, è considerato da molti il vero fondatore del liscio;
a lui vanno attribuite l’idea di accelerare i tempi e la frequente funzione del clarinetto come strumento solista.

Robert Abzieher, “Il Corno delle Alpi”
Robert Abzieher viene da Schwäbisch Gmünd, città tedesca gemella e soprattutto amica di Faenza. Le rispettive scuole di musica da anni si scambiano periodicamente incontri e esperienze: è nata così la conoscenza prima, e l’amicizia poi, tra La Musica nelle Aie e Robert, uno dei responsabili della scuola di musica della città sveva.
Robert è un appassionato suonatore di Corno delle Alpi, uno strumento a lungo utilizzato dai pastori delle Alpi svizzere.
Un’occasione imperdibile per ascoltare il suggestivo suono del Corno delle Alpi vagare al tramonto tra le dolci colline di Castel Raniero.

Musicanti Improvvisi
Collettivo musicale che si ritrova ogni martedì sera, spesso nella piazza di Faenza.
Nessuna amplificazione, nessuna scaletta, chiunque può farne parte se ha voglia
di improvvisare e sa stare al gioco.
Da sempre i suoi componenti animano i dopo-concerto a La Musica nelle Aie.