
La loro musica può essere definita un “cantautorato contaminato”, ricco d’influenze provenienti dalla world music, dalla musica classica e dal rock.

Nove amici e musicanti, cappello di paglia e canotte a costine, con l’unico obiettivo di “essere Baldi”! Propongono canzoni popolari italiane reinterpretate nel loro stile contadino d’assalto. Non mancano brani originali.

Il progetto nasce attraverso un laboratorio di canto e musiche popolari che si è svolto sotto la guida del M° Ambrogio Sparagna sui ritmi di pizziche, tarante e tammuriate. Il recupero, la traduzione e l’adattamento dei testi è opera dei “CanTuri di Comacchio”, che hanno inoltre tradotto in lingua comacchiese anche testi dell’antica tradizione popolare italiana.

Il gruppo è formato da musicisti con diverse esperienze sia nel campo della musica di riproposta tradizionale che della musica antica, ed esegue prevalentemente musiche a ballo e canti tradizionali.

Il duo nasce per soddisfare la grande passione per la musica nel tentativo di far incontrare il mondo del cantautorato con quello della musica popolare, per poi presentarli entrambi con un unico nuovo “vestito”.

Un progetto cantautoriale, da proporsi per le pubbliche vie. Improntato allo stile di un moderno cantastorie, spesso intreccia il folk con il filone della canzone d’impegno.

Duo composto da un violino e un violoncello che, nonostante gli strumenti con cui si presenta, ha ben poco di classico. Le esibizioni consistono in un’accozzaglia di brani di qualunque epoca, di qualunque autore: valzer, canzonette e musiche da camera si susseguono, affastellate un po’ alla rinfusa.

La sua musica si orienta verso ispirate narrazioni popolari. Per questo, più che cantautore, Fuligni si definisce un vero e proprio cantastorie.

Il repertorio spazia dalla tradizione irlandese a quella francese e dell’Occitania italiana: siete pronti a ballare?

Un ensemble flessibile che propone brani originali in lingua siciliana, alla ricerca di una nuova visione della musica tradizionale e contemporanea.

Musiche e balli del Sud Italia, canti che rievocano il lavoro nei campi, l’amore e la gioia di vivere.

Un vasto repertorio di world music d’autore: musica e testi in italiano, francese, inglese e brani che provengono da diversi paesi del mondo, sempre arricchiti da composizione propria.

Rispetti, canti e balli, propiziatori alla bella stagione, dell’antica tradizione del cantar maggio.

Radici nel passato e sguardo al futuro, per un folk/country dalle forti tinte pop e rock, senza mai rinunciare alla sperimentazione e alla contaminazione.

Orchestra a plettro di musica tradizionale fiorentina, che rievoca le vecchie pippolesi attive in città dai primi del ‘900 fino all’alluvione del 1966.

Non solo un ensemble di musica popolare, ma innanzitutto un gruppo di persone che condividono una visione della musica come strumento di azione sociale votato all’inclusività e alla mescolanza di persone e culture diverse tra loro.

Sono tre musicisti legati alla tradizione musicale irlandese e con tanta strada alle spalle. Apre le danze il battito sommesso del bodhrán, mentre violino e tin whistle si rincorrono per trovare la pienezza della chitarra. È un tuffo nella tradizione, a riscoprire melodie che fanno battere il piede a ritmo e si dipanano tra il clangore sommesso di boccali di birra.

Il gruppo propone uno spettacolo itinerante dal nord al sud dello stivale sino all’ovest del Sud America e all’est dei Balcani. Musiche legate alla tradizione e alla cultura popolare, eseguite da un insolito ensemble strumentale.

Un gruppo dal repertorio variegato, composto da musiche mediterranee e balcaniche con influenze che vengono dalle culture sefardite, arabe, turche, rom. Linguaggi e sonorità antiche e tradizionali, suonate con strumenti tipici di queste aree.

Cantastorie che propone canzoni proprie in dialetto veneto.

Band italiana a cui piace mescolare forme musicali differenti: cantautori che raccontano atmosfere metropolitane rock-blues e musica autografa che viaggia tra ritmi ska-folk con ammiccamenti gitani.